62 metri quadri in bilico tra la realtà e la fiaba (con lo zampino della TV)
In bilico tra arte e fiaba: è così che lo studio cinese X-Living interpreta il design, anche quando si tratta di riorganizzare la dimensione abitativa di una famiglia in uno spazio ridotto, 62 metri quadri appena. Ci troviamo a Shanghai, e quella che vedete è la casa che il celebre studio cinese ha rimesso a nuovo per il programma tv Dream Home, un format che sceglie famiglie normali, costrette in luoghi inadatti ai loro bisogni, per fargli vivere il sogno di un radicale make over.
La destinazione televisiva del progetto sembra riecheggiare nel taglio fortemente scenografico degli ambienti, che sembrano altrettanti quadri, scorci suggestivi, incastonati nell’orizzonte domestico, per riscrivere le regole dell’abitare, coniugando funzione e fantasia, comfort e stupore.
Lo si coglie già nell’ambiente principale, la zona giorno, dove due pareti preesistenti sono state abbattute per liberare lo spazio, scolpito poi da una geometria insolita e audace: i quattro angoli, “tagliati”, danno infatti alla stanza la forma di un ottagono, e su di essi si inseriscono delle porte ad arco, che danno accesso alle varie funzioni. Una struttura razionale e simmetrica dunque, ma imbevuta di poesia, come si evince dai colori - rosso, arancione, blu e verde - che connotano ciascun angolo (e la stanza che c’è dietro).
Così il bianco candido del soggiorno si lascia "profanare" da questi squarci colorati, che assumono una valenza decorativa, come immagini dinamiche e palpitanti offerte allo sguardo di chi siede sul divano. Ad accentuare questo effetto “magico” provvedono anche gli arredi, tutti realizzati su misura: si tratta di soluzioni accattivanti, dalle linee morbide e non convenzionali, che sfoggiano un’originalità giocosa, senza dimenticare la praticità: tutti i pezzi infatti si possono spostare e assemblare a piacimento, per trasformare ad esempio il soggiorno in una sala riunioni.
L’approccio creativo della zona giorno si mantiene anche nel resto della casa: il vano delle scale ospita uno studio con un pianoforte, raddoppiato da un soffitto a specchio e scandito da tratti cartooneschi, indice del fatto che qui comincia il regno dei bambini. Ai due piccoli di casa, un maschio e una femmina, sono dedicate altrettante camerette in linea con i loro gusti, a tema robot per lui, e rosa e vezzosa, degna di una principessa, per lei.
La stanza padronale, collocata in uno spazio angolare obliquo, si appropria invece di un minimalismo più scarno, con il legno che si alterna alle superfici immacolate e guizzi dorati a nobilitare l’insieme, per offrire ai genitori la privacy e l’eleganza che desideravano. Anche loro, in fondo, come i figli, sono immersi in un mondo fantastico, che gli architetti sembrano eleggere a stile di vita, perché vivere in una casa speciale come questa significa stimolare l’immaginazione e aprire la mente, tramutando il sogno in una routine quotidiana per tutta la famiglia.