8 cose importanti di cui parlano tutti
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8 cose importanti di cui parlano tutti
L'anello di Amanda Gorman, la poetessa che ha incantato il mondo durante la cerimonia di insediamento di Joe Biden, è diventato un simbolo universale di talento, una perla di un outfit (made in Italy). Davanti al pubblico di tutto il pianeta, la giovane poetessa - personaggio dell'anno - lo ha mostrato con fierezza: le è stato regalato da Oprah Winfrey e ha un messaggio preciso. Sai già quale?
Dagli States a Londra, in una appartamento colorful nel cuore della capitale inglese si scoprono le tonalità più preziose che ricordano le zone tropicali: guardate che dimensione si cela dietro alla sua porta, sedete a tavola, entrate nel bagno - vi sembrerà di stare all'Equatore. Da capitale britannica a capitale francese, a Paris ci andiamo per salutare (ma solo per qualche anno) il Centre Pompidou - uno dei musei più interessanti del mondo. L’iconico centro culturale progettato da Renzo Piano e Richard Rogers ha bisogno di un rebranding: rimuovere l'amianto e adeguarsi a nuove norme di sicurezza.
Dall'Italia invece, Pompei torna a far parlare di sé: dopo il ritrovamento dello street food, che ha sorpreso tutto il mondo qualche giorno prima di Natale, il Direttore Massimo Osanna e tutti gli archeologi a lavoro sugli scavi rilanciano l'Antiquarium con un nuovo allestimento tutto da scoprire.
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1) IL SIGNIFICATO DELL'ANELLO (MADE IN ITALY) DI AMANDA GORMAN
Amanda Gorman è già personaggio dell’anno: la 22enne poetessa afroamericana che ha recitato la sua poesia durante la cerimonia di insediamento alla presidenza di Joe Biden è diventata poche ore dopo una star mondiale. Merito del suo indiscusso talento, della toccante poesia The Hill We Climb scritta durante la sommossa di Capitol Hill e del sogno americano che rappresenta: “a skinny Black girl descended from slaves and raised by a single mother can dream of becoming president, only to find herself reciting for one” (una ragazzina nera e ossuta, discendente da schiavi, cresciuta da una madre single che può sognare di diventare presidente un giorno, per poi ritrovarsi a declamare versi per uno di loro).
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2) ADDIO CENTRE POMPIDOU, CI RIVEDIAMO NEL 2027
Il Centre Pompidou di Parigi chiude per ristrutturazione. Inaugurato nel 1977, l’iconico museo di Parigi progettato da Renzo Piano e Richard Rogers è diventato famoso per i suoi impianti a vista colorati che permettevano di liberare spazio espositivo all'interno. A distanza di oltre 40 anni comincia però a mostrare i segni del tempo, e ha bisogno di un intervento che rimuova completamente l’amianto e lo adegui alle norme di sicurezza ed energetiche vigenti, oltre ad assicurare l’accessibilità ai disabili.
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3) IL FUTURO DELL'UFFICIO (DAVVERO) NOMADE A PROVA DI SMARTWORKING È IN QUESTO CAMPER HI-TECH?
Fedele compagno di viaggio, il camper non è più solo quell'"autofurgone per turismo e vacanze attrezzato per l'abitazione" definito nei dizionari. Chi pensa alla particolare roulotte, che unisce motore e sistema di guida autonomi in un unico mezzo di trasporto, come all'alter ego fugace e posticcio dell'hotel, beh, è fuori strada. In un tempo non troppo lontano, infatti, nell'abitacolo compreso tra il volante e il bagagliaio potremo lavorare, coccolati da tutti gli stessi comfort che siamo soliti ritrovare in ufficio così come tra le mura di casa. A dimostrarlo, ecco l'ultimo concept presentato da Nissan in occasione dell'edizione virtuale del Tokyo Auto Show: si chiama NV350 Office Pod Concept ed è l'ufficio nomade (per davvero) a prova di smartworking.
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4) VIRGIL ABLOH HA FATTO SFILARE PER LOUIS VUITTON IL GOTHA DELL'ARCHITETTURA
13 minuti e 45 secondi: è questa la durata del cortometraggio ideato da Virgil Abloh per l’ultima sfilata di Louis Vuitton andata in scena il 21 gennaio. A dispetto dei malpensanti, di chi non credeva nella riuscita di sfilate senza pubblico, Abloh stravolge un’altra volta le carte in tavola e sfrutta la contingenza realizzando “not just fashion or films”, come confessa su Instagram, ma “un spazio dove poter creare storie e opere d’arte da esporre”.
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5) 55 METRI QUADRI DI COLORI TROPICALI DIETRO LE QUINTE GRIGIE DI UNA CASA LONDINESE
"Una gioiosa, luminosa e colorata via di fuga dalla grigia Londra". Si presenta così Mo-tel House, la casa iper-vitaminica ripensata da Office S&M per accogliere una famiglia di quattro persone a Islington, il borgo a Nord della capitale britannica famoso per i suoi teatri e le sue gallerie d'arte. Nel quartiere del King's Head Theatre, dove cultura, fervore artistico e shopping d'autore si intrecciano all'eredità architettonica della zona londinese, l'appartamento rinnovato dallo studio di progettisti fondato da Catrina Stewart e Hugh McEwen è infatti uno spazio di 55 metri quadrati che si nasconde al piano terra di una meravigliosa casa a schiera georgiana. Situato in Queen Margaret's Grove, l'indirizzo è il rendez-vous perfetto tra gioco, stupore e semplice quotidianità.
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6) DENTRO LO SCANDALO ARTISTICO CHE HA SCOSSO L'ALTA SOCIETÀ EUROPEA
Angela Gulbenkian era in lacrime. Nell'estate del 2017 la consulente artistica di origine tedesca ha speso oltre dieci mila dollari per noleggiare un jet privato; 3.920 dollari all'Hotel Café Royal, nel quartiere di Soho a Londra; 16.985 dollari da Harrods; e 2.610 dollari da Agent Provocateur. Ha anche fatto tappa da Rolex, Gucci e Christian Louboutin. La sua spesa non era particolarmente esosa per gli standard dei circoli in cui voleva affermarsi, ma c'era un problema: i soldi potevano non essere suoi.
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7) A POMPEI L'ANTIQUARIUM TORNA A STUPIRE CON UN NUOVO ALLESTIMENTO
Sono quasi strazianti quei minuti di Viaggio in Italia nei quali i coniugi Joyce assistono al ritrovamento dei due corpi di Pompei . Nel film di Roberto Rossellini, la vista del calco in gesso della coppia degli amanti inquieta talmente Katherine Joyce, interpretata da Ingrid Bergman, da farla scappare dal luogo del ritrovamento per poi ritrovarla quasi rifugiata tra le strade che separavano le antiche domus. Rossellini, Goethe, Ingres, Picasso, le Corbusier, sono solo alcuni tra i tantissimi ad essere rimasti folgorati dalla smisuratezza di Pompei, la città che ha conosciuto l’evento più sublime - filosoficamente inteso - per antonomasia: l’eruzione del Vesuvio del 79. Dal 1748, quando Roque Joaquin de Alcubierre, l’ingegnere del re di Napoli Carlo III, scoprì per la prima volta il sito archeologico, Pompei non smette di sorprenderci, come rivelano gli ultimi ritrovamenti che diventeranno visibili nell’Antico Antiquarium, finalmente ristrutturato e pronto ad accogliere i visitatori con un percorso progettato da COR arquitectos e Flavia Chiavaroli.
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8) I LIBRI PER SPIEGARE LA SHOAH AI RAGAZZI SONO CLASSICI DELLA LETTERATURA CHE TUTTI DOVREMMO LEGGERE
Il 29 gennaio 2020, giusto un anno fa, Liliana Segre si presentava davanti al Parlamento Europeo con un discorso nobile sul ricordo della liberazione di Auschwitz, partendo dall'immagine che Primo Levi racconta ne La Tregua. "Ci guardammo a vicenda, quasi smarriti. Avevamo resistito, dopo tutto: avevamo vinto. Dopo l’anno di Lager, di pena e di pazienza; dopo l’ondata di morte seguita alla liberazione; dopo il gelo e la fame e il disprezzo e la fiera compagnia del greco; dopo le malattie e la miseria di Katowice; dopo i trasferimenti insensati, per cui ci eravamo sentiti dannati a gravitare in eterno attraverso gli spazi russi, come inutili astri spenti; dopo l’ozio e la nostalgia acerba di Staryje Doroghi, eravamo in risalita, dunque, in viaggio all’in su, in cammino verso casa". Per poi passare al racconto personale.
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Dietro alla porta di una casa dai colori tropicali nel cuore di Londra e sulla punta dell'anello di Amanda Gorman