Cosa mangeremo nel 2021? Queste sono le tendenze food del nuovo anno
Cosa mangeremo nel 2021? Quali saranno i food trend dell'anno? A stilare una classifica è Whole Foods Market, colosso alimentare statunitense. La sua top 10 delle tendenze alimentari del nuovo anno è particolarmente interessante poiché (come ovvio) fortemente influenzata dall'andamento drammatico della pandemia di Coronavirus. Ve le sveliamo all'istante.
Le 10 tendenze alimentari del 2021
1. Il benessere è servito
Il confine tra nutrizione e integrazione si fa sempre più sottile. Portare in tavola superfood a partire da probiotici, prebiotici, spezie e radici (zenzero, curcuma, etc) è il minimo che si possa fare per sostenere le difese immunitarie ai tempi del Covid-19.
2. Colazione indimenticabile ogni giorno
Gran parte della popolazione sta attualmente lavorando da remoto. Il lato positivo? Più tempo da dedicare alla prima colazione, che diventa a tutti gli effetti un pasto ricco e completo. Ed è subito boom di porridge, pancake, avocado toast e uova strapazzate, della serie more is more.
3. Le basi della dispensa
Mai più con la dispensa vuota. L'ansia da pandemia si traduce anche nell'avere sempre e comunque una buona scorta di prodotti da dispensa a lunga scadenza, vedi alla voce pasta, riso, cereali, salse e farina. Pronti a qualsiasi evenienza.
4. Caffé oltre la tazzina
Non più solo il tradizionale espresso bollente sorseggiato di prima mattina. La voglia di caffeina è così forte (bisogno di essere lucidi?) da farci acquistare a piene mani barrette, cioccolato, cereali, gelati, yogurt e dolci vari al gusto caffé.
5. Pappine per bebè salutiste
Negli scaffali del supermercato dedicati alle pappe per i bebé aspettatevi di trovare nuovi prodotti super healthy per i piccoli di casa. La tendenza del cibo salutista sta contagiando sempre più anche il reparto baby, incorporando i classici superfood nelle ricette di omogeneizzati & company.
6. Addio definitivo agli sprechi
Nel 2021 non si concedono più sprechi alimentari. Prodotti un tempo destinati alla pattumiera (ovviamente ancora commestibili) vengono oggi reinventati, in ricette creative e super gustose per chi non butta più via nulla. A partire dalle bucce di frutta e verdura, ricchissime di preziosi nutrienti e fibre.
7. Nuovi oli crescono
L'olio extravergine di oliva resta un must have della sana dieta mediterranea. Ma il 2021 vedrà crescere la popolarità di altri oli vegetali, a partire da quello di nocciole e semi di zucca, capaci di ispirare nuove preparazioni, dolci e salate.
8. Kombucha da bere
Bevanda probiotica fermentata proveniente da Est, il kombucha è un drink con componenti zuccherate e alcoliche. Dal gusto leggermente dolce e frizzantino, i drink a base di kombucha sono ricchissi,e di colonie buone di batteri e lieviti.
9. Passione ceci
Utilizzatissimi nelle ricette mediorientali, questi legumi rappresentano un'ottima fonte proteica ed energetica e hanno il vantaggio di essere deliziosi. Nel 2021 mangeremo hummus a go-go, ispirandoci ai piatti di Grecia e Israele.
10. Frutta e verdura disidratata
Lo snack preferito del 2021? Ortaggi disidratati, da sgranocchiare per placare la fame che classicamente sopraggiunge a metà mattina e metà pomeriggio. A lunga scadenza, questi prodotti sono resi ancora più buoni dall'aggiunta di cannella, cacao fondente e zenzero.
Tendenze food, come e cosa mangeremo in Italia: il commento dell'esperta
E nel nostro Paese, a quali alimenti daremo la preferenza nel 2021? Secondo Sandra Nassima, founder del marchio italiano Depuravita, “avremo voglia di un'alimentazione il più sana possibile, a partire da succhi, zuppe e smoothie biologici, per fare il pieno di una cascata di principi nutritivi naturali intatti. Di pari passo crescerà il desiderio di liberarsi dalle abitudini alimentari scorrette e dannose, con un distacco sempre più netto e consapevole da zucchero e junk food, riducendo parecchio anche alimenti processati e carne rossa. Anche in Italia sarà boom di cibi ricchi di probiotici e prebiotici, per far felici il nostro intestino, la nostra pelle, il nostro umore”. Bene così!