Cosa vedere a Villa d'Este a Tivoli e nel suo giardino
Una pietra preziosa incastonata in quella zona detta “valle gaudente” ai piedi dei Monti Tiburtini e sulle sponde dell’Aniene. Villa d’Este a Tivoli è uno spettacolare esempio di giardino rinascimentale: qui, intorno alla metà del Cinquecento, arrivò il cardinale Ippolito II d’Este, figlio di Alfonso I e Lucrezia Borgia, nominato governatore della cittadina alle porte di Roma da Papa Giulio III del Monte.
Da poche settimane, il giardino di Villa d’Este ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Itinerario culturale dal Consiglio d’Europa: un percorso botanico, architettonico e culturale che attraversa vari Paesi condividendo gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
La chiave di lettura del parco è il percorso allegorico: i temi del vizio e della virtù, i riferimenti a Ippolito, appassionato collezionista di reperti romani, che morì proprio dopo aver concluso il restauro della tenuta a cui lavorò un eclettico architetto-antiquario napoletano, Pirro Ligorio. Partendo dalle caratteristiche del territorio, ricco di acqua e di fonti termali, Ligorio progettò un sistema di tubazioni in grado di veicolare 300 litri d’acqua al secondo dal corso del fiume Aniene a una vasca. Nacquero così le “fontane cantanti” dei giardini.
Esempio di architettura fluida anche dal punto di vista vegetale, Villa d’Este (dal 2001 Patrimonio dell’Umanità UNESCO) ha da sempre una storia d’amore con le rose: se ne contano oltre 350 varietà. Alcune, pudiche e solitarie, bisogna andarle a cercare nel verde più nascosto, oltre i viali geometrici di leccio topiato, i labirinti intagliati nel mirto, le bordure di bosso. Nel 2019, in occasione del tour “In nome della rosa” organizzato da Grandi Giardini Italiani, è stato messo a dimora un nuovo ibrido, appartenente alla famiglia degli ibridi di Tea: si tratta di una rosa a cespuglio con grandi fiori profumatissimi che si schiudono in corolle doppie. Le sfumature vanno dal rosso tenue al cremisi. Data l’altezza, fra i 70 e i 90 cm, le rose svettano altere fino ad autunno inoltrato.