Il 2020 di Banksy: tutte le opere dello street artist più famoso del mondo
Anche nel 2020 il mondo ha provato a capire chi è davvero Banksy, il writer (o forse il collettivo di artisti) inglese che segue gli avvenimenti del mondo e li commenta con le sue opere di street art, spesso satiriche. Se anche quest'anno la ricerca della sua identità non ha portato risultati, i muri delle nostre città possono contare sulle sue nuove opere, che abbiamo raccolto qui per provare a raccontare questo difficile 2020 con gli occhi dello street artist più famoso del mondo.
Il 2020 di Banksy: il murales di San Valentino
Il primo intervento di Banksy nel 2020 è apparso nella notte di San Valentino sul muro cieco di una casa di Bristol, città natale dell'artista: il murales di una bambina armata di catapulta che spara in aria un sasso facendo esplodere un mazzo di fiori rossi.
I fiori, che sembrano quasi schizzi di sangue, sono in realtà foglie e fiori in plastica rossa, che diventano quasi commemorativi quando, cadendo, si appoggiano sul cartello stradale di Marsh Lane, mentre la bambina potrebbe essere la rappresentazione di Cupido.
Il 2020 di Banksy: Work from home
Il 15 marzo, quando praticamente tutto il mondo è in lockdown, Bansky pubblica su Instagram il suo bagno: in tempi di pandemia, anche uno street artist si adegua e lavora da casa, dipingendo il bagno con otto topi che si divertono a mettere tutto sottosopra.
Il 2020 di Banksy: l'omaggio a George Floyd
Nei giorni delle proteste del movimento Black Lives Matter seguite alla morte di George Floyd, Banksy ha pubblicato sul suo profilo Instagram un'opera contro il razzismo, accompagnata da questo commento: "Come una tubatura rotta che allaga l'appartamento di sotto. Il sistema rotto rende la loro vita miserabile, ma ripararlo non è compito loro. Non possono, perché nessuno li farà entrare nell'appartamento al piano superiore. È un problema bianco. E se i bianchi non lo riparano, qualcuno verrà al piano di sopra e sfonderà la porta".
Il 2020 di Banksy: i topolini sulla Circle Line di Londra
Il 14 luglio 2020 Banksy torna sul tema del Coronavirus usando ancora i topolini come suo alter ego. Questa volta a diventare tela di Banksy è la metropolitana di Londra: un video postato sul profilo Instagram dell’artista mostra un uomo travestito da addetto alle pulizie che ordina ai passeggeri di allontanarsi mentre, anziché pulire le carrozze, le dipinge con sagome di ratti in pose diverse che invitano a indossare la mascherina. Un roditore dipinto a stencil sul treno della Circle Line sembra starnutire, mentre un altro spruzza gel antibatterico.
Il 2020 di Banksy: la nave ONG
Il 25 agosto il Guardian svela la vera storia della Louise Michel, la nave finanziata da Banksy per primo. Uscita il 18 agosto dal porto spagnolo di Burriana, nei pressi di Valencia, ha salvato 89 persone da un barcone in difficoltà, fra cui 14 donne e 4 bambini.
Il 2020 di Banksy: la bambina con l'hula hoop
Il 13 ottobre su un muro di mattoni rossi a Nottingham appare il dipinto di una bambina che gioca con lo pneumatico di una bicicletta come se fosse un hula-hoop. Per rivendicarne la paternità lo street artist ha pubblicato una foto sul suo profilo Instagram qualche giorno dopo, senza però commentare l'opera in alcun modo.
Il 2020 di Banksy: Aachoo
L'ultima opera di Bansky del 2020 (per ora) è apparsa l'11 dicebre a Bristol, nel sobborgo di Totterdown. Battezzata Aachoo, mostra una donna anziana, con un foulard sul capo che ricorda quello della befana, che, starnutendo, perde controllo sia del bastone e della borsa, sia della dentiera.