La NASA sta per farci sentire il "suono di Marte", per la prima volta nella storia dell'umanitÃ
Che suono si sente su Marte? Magari l'ululato fortissimo del vento, lo scricchiolio della terra spaccata, o forse anche lì una musichetta estiva. Finalmente possiamo smettere di fantasticare e attendere i risultati della missione Perseverance, il progetto da miliardi di euro, che registrerà il Pianeta Rosso.
Dopo aver viaggiato oltre 40 milioni di miglia arriverà a destinazione il 18 febbraio. Il rover atterrerà in un punto in cui c'era un lago e un "ambiente abitabile" se solo ci fossero state creature come quelle che avevamo noi 3,5 miliardi di anni fa, ha detto il professor Ken Farley, scienziato del progetto.
Il rover Perseverance è stato progettato con delle caratteristiche particolari, tra cui un'intelligenza artificiale all'avanguardia che gli consente di viaggiare tre volte più velocemente rispetto a qualsiasi altro veicolo del genere. La stessa lo renderà molto autonomo una volta superficie. Inoltre è munito di robuste telecamere ad alta definizione e ovviamente di potenti microfoni. Per la prima volta avremo una percezione così limpida che è come se su quel rover ci fosse seduto uno di noi.
Un altro obiettivo della missione è quello di lasciare sul pianeta una piastra con sopra disegnata la Terra, un'astronave, un gruppo di persone e un serpente. Un omaggio sentito a tutta la comunità medica e al suo lavoro prezioso fatto in questi due anni difficili.
Un'altro aspetto entusiasmante della missione sarà il complesso atterraggio e la possibilità di vederlo grazie alle telecamere. Il rover raggiungerà l'atmosfera del pianeta a quasi 20.000 chilometri orari, e per rallentare dovrà aprire un paracadute di 20 metri, prima di accendere i motori per decelerare. Per la prima volta potremo vedere tutto questo in un filmato.